La terra cruda può essere utilizzata negli ambienti interni anche per la finitura dei pavimenti. I pavimenti in argilla sono composti da strati di terra con glanulometrie differenti e sabbia
silicea e calcarea. Questo tipo di pavimentazione è adatta ad ogni tipo di locale, non sfarina, resistente al calpestio e resistente all'acqua se trattata con la calce. Viene utilizzato
soprattutto con riscaldamenti radianti a pavimento. Viene messa in opera con un massetto di fondo di 4-8 cm, variabile secondo le esigenze, una tela di iuta a supporto meccanico, uno strato di
terra fine e a finitura un olio di lino od altro olio a base vegetale.
Un'altra tecnica a base naturale per i pavimenti vede l'utilizzo del coccio pesto. Deriva da una tecnica romana chiamata Opus signinum e consiste nella frantumanzione di laterizi a pasta molle (cottura inferiore a 850°C) legati attraverso calce aerea o calce idraulica naturale e impastato con polvere di marmo. Il massetto del pavimento viene realizzato in opera, pesato e tirato a mano. Viene utilizzato come rivestimento impermeabile e nel recupero dell'edilizia storica.